venerdì 4 settembre 2009

Californication!

L'America, che quando chiedi una Coca Media ti danno un barilotto da 1L di Pepsi, dove l'acqua costa più della 7Up, dove ti senti ricco solo perchè dai 1$ di mancia al parcheggiatore, dove la colazione da Starbucks è sacrosanta, dove si usano integrali e geometria euclidea per calcolare quanto lasciare di mancia al ristorante, dove la Carbonara è fatta con la panna e dove i Baywatch sono lungi dall'essere come quelli visti in TV, ecco, questo posto qui mi è entrato dentro e non c'è modo di farmi cambiare idea!
Dopo essere stata 3 mesi sulla East Coast una capatina nella West era d'obbligo....

San Francisco: ho fatto a botte per accaparrarmi il posto migliore sul leggendario Cable Car, visto Alcatraz, attraversato il Golden Gate in tandem e fatto preparazione atletica camminando su e giù per le strade poco ripide della città.

Beverly Hills, Bel Air, Hollywood, Walck of fame Kodak Teather: ho cercato invano la casa di Brenda e Brendon, sbirciato in mezzo alle siepi nel tentativo di vedere come vivono i veri ricconi, fatto compere in Rodeo Drive, contemplato le milioni di stelle sui marciapiedi rallegrandomi ogni volta che leggevo un nome conosciuto e messo le mani nel calco di Sofia Loren.

Disneyland e Universal Studios: ho urlato come una pazza sulle montagne russe, uscita letteralmente da strizzare da un paio di giostre, conosciuto Homer e fatto una foto, visto il set cinematografico di "Psycho" e la Delorian di "Ritorno al futuro", visti i leggendari fuochi d'artificio gentilmente finanziati dalla Bella Addormentata.

Las Vegas: ho boccheggiato a una temperatura di 43°, visto Venezia, Parigi, uno scorcio del Lago di Como, il Colosseo e la Sfinge tutti riuniti in mezzo al deserto, giocato 2$ alle Slot Machine, pernottato in una suite da 65 mq., fatto rifornimento al M&m's Store e volato in elicottero sopra il Gran Canyon.

Los Angeles, Santa Monica e San Diego: cercato invano un Baywatch senza panza, guardato le evoluzioni dei surfisti, preso una multa perchè si è parcheggiato direttamente in spiaggia, tornata un pò bambina cercando di saltare i cavalloni di 2m che puntualmente mi ributtavano direttamente sotto l'ombrellone, e meno male che mi tenevo il costume altrimenti quello sarebbe tornato direttamente in negozio...la potenza dell'Oceano.

giovedì 6 agosto 2009

Alis la fortunella!

Non ho mai giocato nè al Lotto nè al SuperEnalotto nè a Otto sotto un tetto, fondamentalmente prechè credo di non avere abbastanza culo in queste cose. Capita che personaggi vari ed eventuali distrubino il mio sonno solo per darmi dei numeri che sistematicamente non escono.
Però le fantasie che si fanno su 120 MILIONI DI EURO sono parecchie.
Le cose che si potrebbero comprare con 120 MILIONI DI EURO non si contano.
Si potrebbe visitare ogni pertugio del Globo Terrestre con 120 MILIONI DI EURO.

Io, per esempio, con 120 MILIONI DI EURO mi comprerei:
- Attico in Corso Vercelli a Milano;
- Lampada ad Arco di Castiglioni;
- Appartamento nell' Upper West Side con vista su Central Park a NYC;
- Giorna di shopping sfrenato;
- Un anno in giro per il mondo;
- .......

Altro non mi viene in mente...ma con 120 MILIONI DI EURO qualcosa da comprare ci sarà sempre!

Rebus!


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martedì 21 luglio 2009

Io, speriamo che me la cavo!









.....e intanto gioco al SuperEnalotto!! ^^

giovedì 9 luglio 2009

E tu sei una Giovane Mignotta?

Semplicemente GE-NI-A-LE!
Aperta la pagina di Libero, l'occhio non poteva che cadermi sul titolo: "Il Manuale delle Giovani Mignotte".

Un mio ex (non a caso) mi diceva sempre: "Stasera che io non ci sono, vedi di non andare in giro a mignottare con le tue amiche!".

CHIIIIIIIIIIIIIII MIGNOTTEGGIA?!

Solo perchè magari mi scappa un sorriso in più al barman così mi mette più rhum che coca?
Solo perchè quando non riesco a Sparcheggiare la macchina chiedo aiuto ammiccando più del dovuto?

Debora Ferretti, l'autrice del libro, dice:
"Smignottare è giusto, morale, liberatorio, doveroso, intelligente, è l'antitodo ai rimpianti, divertente, godurioso". E poi una cosa fondamentale sull'immagine: essere mignotta non significa per forza sembrarlo. La donna superaccessoriata abbronzata già a gennaio non necessariamente è più disponibile della signorina molto bon ton.

Quindi uomini, lasciateci mignottare!

martedì 30 giugno 2009

Io certe cose proprio non le concepisco!

"Ma che fine hai fatto? Non ti sei più fatta sentire!" -> "Bè potevi farti sentire tu?"

"Ah ma alla fine siete uscite venerdi sera? Potevate chiamarmi? -> "E chiamare tu no?!"

"Dai fai un salto da me che ti faccio vedere la casa nuova!" -> "Perchè non vieni tu nel mio garage che ti mostro come funziona il bluethoot della mia 500!"

"Perchè non mi hai più cercata?" -> "Vedi te, ogni volta che ti chiamo o sei già impegnata, non hai soldi o devi salvare il mondo!"

"Se ti capita di ripassare di qui fai un salto dentro così ci salutiamo!" -> " Perchè a te è proibito uscire di casa?"

"Ti ho scritto 45 giorni fa dicendoti che stasera non ci sarei stata, però non mi hai risposto" -> "...E mandare un altro messaggio o magari telefonre no?!"

"Ma perchè non mi hai più risposto al mex?" -> "Cosa avrei dovuto risponderti: sei una brutta tirapacchi della minkia?!"

"Dai ti faccio sapere!" -> "Puoi anche non farmi sapere più nulla, dopo 10 anni hanno demolito il locale!"

E' arrivata la Alis Car!


- Comprare la 500 nuova: 14,320 € con Mastercard;

- Comprare un filo di perle da mettere intorno al cambio, ripensarci e metterle intorno allo specchietto retrovisore: 9 € con Mastercard;

- Far pagare ai tuoi il primo pieno di benzina: NON HA PREZZO!

giovedì 28 maggio 2009

:LUV!

Il week end perfetto potrebbe essere una cosa del genere:

Trovare il parcheggio a Milano sotto il balcone della Zia Roby;

Farsi da Piazzale Martini alle Colonne a piedi con taccazzi e giroF: “Hai trovato parcheggio qui, è un peccato spostare la macchina per andare in centro!” NON FA UNA PIEGA!

Raccontarsi 3 mesi di amori, amanti, pianti, scazzi, gossip e serate training…non a caso abbiamo tirato le 4:30 di mattina!

Fermarsi dallo Zozzone più scorbutico della city che non vendeva gelati, sedersi su un marciapiede e rimanere a piedi nudi perché forse i tacchi non sono la soluzione più consona per due che hanno girato senza meta per ore raccontandosi l’impossibile!

Tornare a casa alle 5:00 e sentire le urla della propria madre che dopo 3 mesi non si ricordava nemmeno cosa volesse dire non dormire con l’ansia della figlia in giro da sola: “Ritorna a NewYork così posso ricominciare a dormire!”;

Uscire il sabato sera in scooter con la Zia, rigorosamente scosciate e leopardamente taccate, raggiungere il Volo per l’aperitivo, bere i “soliti” 2 Long Island a stomaco vuoto e scroccare pure un bicchiere di Pinot Grigio;

Andare al Caffè Soler e sentirsi un po’ fuori luogo in mezzo ai 17enni, godersi una rissa tra ragazze con lancio finale della scarpa che per poco non ci arriva in testa;

Salire le scale di casa della Zia con le mani perché i piedi con relative visciche li avevamo già lasciati nel locale dell’aperitivo;

Svegliarsi la domenica alle 10 e ritornare verso Paullo City, sempre in scooter, perchè la sottoscritta doveva andare a staccare l’assegno per confermare la sua MACCHINA NUOVA!! GASATAAAAA!!

Mangiarsi una carbonara;

Andare all’Adda a prendere il sole;

Improvvisare nel giro di 2 minuti un aperitivo chiamando gente accaso dalla rubrica;
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Tornare dall’aperitivo alle 23:00 e sentirsi dire: “Ti vedevo di più quando stavi a New York e ci sentivamo in skipe senza webcam!”

:LUV!

martedì 19 maggio 2009

Suggerimenti e/o inviti!

Appena tornata da Nuova York e già non vedo l'ora di partire ancora, magari per il ponte del 2 Giugno!

PROBLEMA: Dove andare?

IMPERATIVO: Spendere il meno possibile!

Si accettato suggerimenti e/o inviti! ;-)

giovedì 7 maggio 2009

Benvenido a Miami!

Miami è la città più terrona e tamarra che io abbia mai visto!

Una macchina si e quella dopo pure o è una Lamborghini o una Ferrari Enzo o, mal che vada, una pidocchiosa Corvette...roba da baVboni proprio!

Ho visto anche una Yaris certo, ma aveva i cerchioni da 22 che solo uno costava più di me e mio fratello messi insieme e bisognava mettersi gli occhiali per guardarli anche di notte, un televisore dietro ogni poggiatesta, musica ovviamente tamarrissima a palla, portiere aperte e le solite 3/4 donnine vestite in modo molto fine che ballavano e si strusciavano sul cofano!

Il ragazzo più decente indossava la taglia 5XL il che potrebbe non essere un problema fino a che non apre bocca e vedi che al posto dei denti ha una placca color metallo (ma l'ho vista anche oro) probabilmente la regalavano insieme ai cerchioni!
La ragazza più fine vista in spiaggia aveva le tette palesemente rifatte e un tatuaggio che le copriva il 50% del corpo...figuratevi le altre!
Tutti con bozza di birra sempre in mano e ragazza sempre pronta ad alzare il suo sedere tatuato dal frigo da spiaggia per passarti una birrozza nuova appena finisci quella vecchia!
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Mare ovviamente spettacolo così come la bistecca da 18 oZ che mi si è letteralmente sciolta in bocca sabato sera all' Emeril's.
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Ricordatevi la crema solare anche se siete un fototipo 3 (^^), eviterete di compiere un omicidio come è successo alla sottoscritta che, essendo un fototipo 2, si è bruciata in solo 3 ore di sole e ha ucciso il noleggiatore di ombrelloni che alle 17.15 (praticamente a metà giornata dato che a Miami il sole alle 21.00 scotta ancora) ha avuto la brillante idea di chiuderle l'ombrellone e di lasciarla sotto il sole cocente....ora non lo farà più con nessuno ve lo assicuro!

giovedì 30 aprile 2009

Buon week end a tutti!

Il mio lo sarà di certo....a Miami Beach!



Magari incontro pure Horatio Caine

giovedì 23 aprile 2009

Ballerine, Luiggi Vittone e water otturati!

Sono viziata, non so cucinare, non ho mai stirato, porto le ballerine ai piedi, non esco mai senza una Luiggi Vittone ma sono una Solving Problems professionista!

Oddio, che non so cucinare non è proprio vero, partendo dal presupposto che vivo di M&M's e mele, una bistecchina ai ferri la so ancora cucinare, la Carbonara la faccio su richiesta e ti metto li anche un bel salame di cioccolato!

Tecnicamente non è neanche vero che non ho mai stirato, quando ha fatto l'animatrice, tra le divise che dovevo indossare, avevo anche una simpaticissima camicia di lino bianca che si stropicciava e sporcava solo a guardarla e che con perizia lavavo e stiravo ogni benedettissima domenica!

Lavare a mano o in lavatrice non è un problema, vista una le hai viste tutte, Ariston o Whirlpool, Dublino o New York, il procedimento è sempre lo stesso!

Le cose me le faccio spiegare 2 volte e non ripetere 2 volte!

Io, nè ci sono nè ci faccio, io FACCIO, punto!

Viziatuccia sì magari quando so che tanto c'è Mamma Katia, ma non sono una che vuole sempre la pappa pronta.

In SOLDONI:

se si ottura il MIO water IO ME lo sturo da SOLA!

mercoledì 22 aprile 2009

Io si che sono una LOCAL!

Volete che vi dica che mercoledi sera sono andata al Madison Square Garden a vedere i NY Knicks vs i NJ Nets?

Volete che vi dica che giovedi sera mi sono sparata un sushi che non finiva più in un ristorantino sgrausissimo nel Village e che dopo aver chiesto il conto quasi quasi mi sentivo in colpa per la cifra così bassa?

Volete che vi dica che dopo il sushi sgrauso mi sono pappata anche una Cheesecake dalla grandezza di 12 minuti circa e che, non facendocela più causa abbuffata di sushi, ho fatto fagotto e ho infilato i rimasugli di cheesecake nella Luiggi Vittone?

Volete che vi dica che venerdi mi sono fatta tutta la ciclabile da downtown alla 34esima a piedi con le All Star nuove (viscicozze rulez) e i Wayfarer fiammanti (rullezza style)?

Volete che vi dica che sabato pomeriggio, da vera LOCAL, ho camminato a piedi nudi in Central Park, giocato a pallone, preso il sole e schivato 2 palle da baserball e una da football?

Volete che vi dica che sabato sera sono andata all' Amsterdam Theatre a vedere "Mary Poppins" il musical e sono riuscita a fare anche delle foto quando in realtà è assolutissimamente vietato?

Volete che vi dica che domenica sono andata a pucciare i piedi nell' Oceano Atlantico e a camminare sulla spiaggia di Coney Island?

Rosicate schiappe! ;-)

lunedì 6 aprile 2009

Serata training!

In 24 anni di vita non mi sono mai ubriacata, mai presa una storta, mai svegliata in un posto sconosciuto, mai avuto buchi di memoria, mai usato una crostatina del Mulino Bianco per "asciugare", mai abbuffata per fare "il fondo" e mai svegliata con i postumi di una sbornia.

Ma c'è sempre una prima volta no?!

La mia è stata a 25 anni con la Zia Roby: lei appena tornata dalla Nuova Zelanda, io desiderosa di ascoltare le sue storie il tutto servito con una bozza di vodka liscia con qualche tarallo per gradire.
Risultato: due pazze sbronze che si aggirano tra le vie di Paullo City, sbraitando in inglese e cadendo un passo si e quello dopo of course!
La seconda e la terza volta hanno avuto come scenario Manhattan: prima Soho e poi l'East Village.
Soprannominata dal Guru Housecode "serata training", questa tipologia di intrattenimento non è programmato o schedulato in precedenza.
Può capitare che un venerdi tu sia talmente stanca da desiderare solo un sacchetto giga di M&M's e un buon libro.
Può capitare che il tuo amico Guru butti li un: "nell'East Village ci sono un paio di localini carini...".

E tu cosa fai?
Rispondi ovviamente con un "dai gasiamoci sta serata training, magari lungo la strada sorseggiamo anche un CUBA!"
Il posto lo si sceglie un pò a caso e un pò in base alla gente in fila all'ingresso, una volta entrati solo la puzza di birra e sudore può far cambiare idea, altrimenti il posto ci gasa!
Si parte con un Long Island che poi diventano due, non c'è il due senza il tre e un quarto vien da sè per il Guru! L'importante è non mischiare mai e dichiarare il cocktail che poi si porta fino alla fine o fino al bagno più vicino o per terra subito girato l'angolo. Da qualche parte il cocktail finisce non vi preoccupate!
La serata training non ha una durata ben precisa, si torna a casa quando il più sano del gruppo, nel mio caso dei due, capisce che è ora di acchiappare la prima metro per Wall Street, ovunque essa sia.
La strada potrà sembrare lunga e tortuosa, molti saranno gli intoppi causati dal Long Island che vuole venire fuori per un salutino rapido, ma "non c'è nessun posto meglio di casa!" e ci sarà sempre un portiere notturno pronto ad aprirti la porta.
Il giorno successivo alla serata training potrà essere disastroso e la fattanza potrebbe durare anche fino al primo pomeriggio, ma ci sarà sempre un Guru, che è guru proprio perchè la sa più lunga di voi, pronto a prepararvi un piatto di farfalle in bianco!

venerdì 27 marzo 2009

Tanning shop? Google it!

Prima o poi arriva per tutti il momento di farsi una lampadozza, e non mi riferisco ai tamarri che il 25 dicembre si mettono il dolcevita bianco per far risaltare l'abbronzatura tarocca (e per nascondere il collo bianco). Sto parlando di un semplice ciclo di lampade in preparazione alla bella stagione, tanto per non scottarmi a sangue il primo giorno di mare, tanto per mettermi una gonnellina senza rischiare di sembrare un cadavere...tanto per me stessa perchè il bianco mozzarella nn mi è mai piaciuto!

Googla di qui e googla di là e vuoi che a Manhattan non ci sia un Tanning shop ad ogni angolo?

Io il lampadozzaro l'ho trovato, non è molto vicino, non è molto economico ma il cupon "Buy 1 Get 1 free" mi ha convito che quello era il posto che stavo cercando!

CitySun è un tanning shop davvero carino sulla 13th St a uno sputo da Union Square. L'ambiente dai colori del sole, i divani bianchi, le bottigliette d'acqua GRATIS, "Saturday night fever" sul plasma e l'omino un pò naif alla reception con il suo "My compiuter is soooooooo broken!" mi hanno inebriato a tal punto che quasi sottoscrivo un abbonamento da 95$...QUASI!

In Italia, per fare una lampada basta avere il cash alla mano e i 15 minuti di raggi UVA nn te li toglie nessuno, senza troppi ma, nè però, ma che fototipo sei, ma quanti nei hai, hai la carnagione beige? Ma la carnagione beige ce l'avrai tu!

In quel di Manhattan ti fanno compilare un questionario dove in base al colore dei capelli, occhi, razza, quantità di nei, ti attribuiscono un punteggio e...2+2+4+1+...è saltato fuori che sono il fototipo 2: Sensibile alla luce del sole...MA VAAAAAAA?! Che geni questi del CitySun!

Fototipo 2 o Uomo nero, fatto sta che una lampada non la si nega a nessuno e io, appena uscita dal CitySun, sono andata a comprarmi una crema after sun!

venerdì 20 marzo 2009

Watchmen: quel gran filmone!

Gente, ma i film più lunghi di 90 minuti sono legali?
No, perchè "Watchmen" giovedi sera mi ha annoiato la vita per ben 162 minuti e io vorrei fare causa a qualcuno!

Film molto più che noiosetto, in confronto la "Corazzata Potemkin" scorre via che è una meraviglia.

- Incomprensibile se non si ha letto il fumetto;
- Scena di sesso con stivaloni neri da zozzona che rasenta il pornografico;
- Pessima suddivisione del budget: 150 milioni di dollari per il film, altri 100 per la campagna di lancio e nemmeno un paio di slippini per coprire le vergogne del Dottor Manhattan!

Splendida, invece, la sequenza dei titoli di testa di ben 5 minuti realizzata da yU+Co, che, sulle note di Bob Dylan, introduce la storia dei Watchmen partendo dal 1939 e arrivando al 1985.
Ed è proprio la colonna sonora a fare la differenza, si veda la scena del funerale del Comico in cui troneggia "The sound of silence".

venerdì 13 marzo 2009

Siamo alla frutta..o forse è finita pure quella!

Ho sempre considerato la colazione il mio pasto preferito.
A casa sono solita accompagnare un bel bicchierozzo di succo d'arancia con "qualche" gocciola, senza esagerare. Non disdegno nemmeno una buona tazza di thè, magari con latte, e qualche frollino per gradire.

All'epoca dell'invenzione del Fornetto, che probabilmente hanno iniziato a vendere in bundle con le Nastrine del Mulino Bianco, Saccottini, Tegolini, Soldini...qualsiasi cosa veniva infilata nel Fornetto perchè così faceva anche la Mamma Mulino Bianco per il figlio Mulino Bianco.
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- "Cosa hai mangiato stamattina a colazione?"
- "Una Nastrina del Mulino Bianco"
- "Ma l'hai fatta scaldare nel Fornetto?"
- "EccomeNO!"
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Per non parlare poi delle fanta-colazioni che fai quando sei in vacanza, non dai parenti in Calabria, ma in qualche fanta-Hotel/fanta-villaggio...i 10 minuti di imbambolamento davanti al buffet sono d'obbligo: tanto ben di dio e la colazione dura solo fino alle 10...domani ti alzerai prima!
Se invece la vacanza si riduce ad un week end fuori porta, cappuccino e cornetto caldo al bancone non me li toglie nessuno, se uno Starbucks è nei paraggi tanto meglio!

E qui si arriva al punto....
....stamattina nel nostro frigorifero NYorchese c'era il nulla! Si, si, la sensazione è quella di essere nel deserto e vedere palle di polvere che rotolano in giro!

mercoledì 4 marzo 2009

Il paraorecchie ci salverà tutti!

Gente, voi non avete la più pallida idea di che freddo poVco ci sia qui a New York, per non parlare del vento poi...finchè ti spinge mentre fai una strada in salita può essere anche piacevole, ma quando si è in prossimità di un incrocio con tanto di semaforo rosso le cose diventano un pò pericolose.

Vento e freddo non fanno per niente bene alle nostre orecchie e senza un più che fidato paraorecchie, le nostre estremità uditive potrebbero caderci per terra e nemmeno ce ne accorgeremmo.

Ecco perchè è necessario che io entri in possesso al più presto del bellissimo, caldissimo, pelosissimo, fashionissimo e stilosissimo paraorecchie di Burberry! Un MUST qui a NY...MAI PIU' SENZA!


martedì 24 febbraio 2009

1 settimana e non sentirla

Settimana di assestamento in quel di NY: approccio al nuovo lavoro, approccio al fuso orario, approccio alla City e approccio alla doccia fredda che mi sono dovuta fare per 2 mattine di fila...bisegnerà mettere fuori il foglio dei turni con gli altri condomini...giuro, ieri mattina mi si stava staccando la testa dal collo da tanto era gelata l'acqua...ma i capelli s'erano da lavare per forza!!
Week end intenso, e meno male che mi sono portata dietro anche le Nike: 12 ore di su e giù da Soho a Wall St, dalla punta più a sud di Manhatta a Time Square e da li nella downtown verso casa.

E la domenica non è stata certo da meno: Greenwich Village, Washgton Square Garden, Union Square, a piedi dall'edificio numero 1 della 5th Av fino a Central Park, facendo una capatina da Barnes and Nobles dove mi sono concessa qualche ora di lettura, in compagnia di un Caramel Frappuccino seduta nello Starbucks annesso alla libreria.

Tutto questo è stato possibile grazie alla colazione dei campioni: Cappuccino e donut da Donki' Donut!

Domenica sera i miei piedi erano felicemente distrutti!!

martedì 17 febbraio 2009

Alis a stelle e strisce!

La famiglia Zucchelli è sempre stata x le partenze intelligenti, quando poi si tratta di prendere una qualsiasi delle tangenziali milanesi, il "presto" non è mai troppo presto! Partenza accompagnata dal canto del gallo, apertura dell'aeroporto di Malpensa e ore di hara kiry per ingannara l'attesa.
Dopo Dublino, l'unico incubo ricorrente era rappresentato dal momento in cui mi avrebbero pesato il bagaglio, additato come materialista e punita con apertura pubblica della valigia....e invece no! A sto giro sono stata bravissima, ho portato poche scarpe, poche borse...per il resto...bè, il resto lo comprerò qui a New York!

Aereo deserto, film pessimi, gnocchi di patate alla veneziana più buoni che belli (!), sono stata richiamata 3 volte nel giro di 10 minuti dalla tipica signora di colore cicciottella con le unghiazze: tutti con in mano il cellulare e guarda caso questa riprende solo me!

Corsa verso Manhattan con il tassista pakistano di turno (che ci devo fare?! Mi amano!) e approdo nell' ufficio proprio nel centro della 5th Av.

L'appartamento in cui alloggio è veramente una chicca della downtown: imbiancato e arredato di fresco, pareti in mattoncini a vista, cabina armadio (:AMORE), tv al plasma più grande del mio letto, niente frigo nè fornelli, pali da lap dance (bollenti) disseminati qui e lì e un fantasma ke porta le coperte. Si, perchè quando sono uscita di casa la coperta non c'era e dopo 2 ore era magicamente sul letto....

Stamattina sono stata svegliata dall'antennista che alle 8.15am voleva a tutti i costi sistemarmi la tv, dopo milioni di telefonate sono riuscita a convincerlo a tornare con il padrone di casa...già mi vedevo seduta sul divano di pelle nera (^^) a digli "yes" o "no" in direzione del televisore, mentre lui era sul tetto a sistemare l'antenna!

Prima colazione NYese da Starbucks e foto ricordo con beverone in mano mentre entro nel palazzo in cui lavoro, non prima però di aver guardato alla mia sinistra in direzione dell' Empire State Building, a destra verso il Chrysler Building e davanti la New York Public Library (quella di Ghostbusters per intenderci!).

Spero solo che il fantasma formaggino mi abbia preparato un bel piatto di pasta stasera!!

mercoledì 11 febbraio 2009

Perchè leggere Twilight?

Certo, non stiamo parlando di Tolstoj, Bella non assomiglia nemmeno lontanamente a Anna Karenina e Edward è nato, si alla fine del 1800, ma non in Russia. L’aulico e macchinoso mattone russo lo lasciamo a chi ama l’autolesionismo, per tutti gli altri c’è Twilight: un romanzo che si legge in piedi nel vagone affollato, prima di addormentarsi (per chi riesce realmente ad ascoltare la vocina interiore che ripete: ancora un capitolo e poi basta!), al mare, dove la più grande preoccupazione è scegliere il colore del bikini e non di certo cercare di pronunciare questo o quel nome russo. Twilight non è, ne più ne meno, che una storia d’amore tra due adolescenti, di quelle che si leggono in tre giorni, dove si sa già tutto ancora prima di arrivare alla decima pagina, dal tipico happy end, se non fosse che lui è un vampiro e lei un’umana parecchio imbranata. Dimentichiamoci paletti nel cuore, acqua santa e la luce del sole, c’è più sangue in un cartone di Walt Disney che in Twilight. Se fosse stato per Edward non si sarebbe andati oltre il primo capitolo, lui stava per fare fagotto e scomparire per qualche tempo, quei 10 anni che sarebbero serviti a far crescere Bella e farla andar via da Forks. Ma, galeotto fu il furgoncino che slittando sul ghiaccio, avrebbe sicuramente ucciso Bella se non fosse stato per il tempestivo intervento di Edward. Il guaio è fatto e, dato che la curiosità è femmina, il bel vampiro si trova una bella gatta da pelare: Bella ha mangiato la foglia e ci vuole vedere chiaro!
Le parole di Stephenie Meyer scivolano via che è una meraviglia sia in italiano che in inglese senza dover girare con l’English Grammar o lo Zanichelli sotto braccio. Lo stile è limpido, le emozioni sono raccontate con estrema semplicità e in modo così genuino che sembra proprio la stessa Bella, con i suoi occhi da sedicenne, a scrivere la propria storia nel suo diario. Il livello di coinvolgimento emotivo arriva a tal punto che due lacrimucce scappano giù nonostante sia la seconda volta che leggi la parte in cui Edward lascia Bella. Le lacrime scendono nonostante si sappia già fin dall’inizio che Edward lascerà Bella. Ma tu piangi, perché dopo tutto il casino che è successo nel primo libro, Edward non può lasciare Bella, piangi anche se vedi “Eclipse” e “Breaking Dawn” sulla mensola di camera tua e sai per certo che non sono fatti di fogli bianchi!
Pagina dopo pagina la storia ti prende, ti domandi quando e come Edward trasformerà Bella, se prima o poi un loro bacio durerà più di un attimo… Ti immedesimi in lei a tal punto da pensare a cosa dire a Charlie una volta che la trasformazione sarà avvenuta e poi…ami anche tu Edward e lo odi. Lo odi in “New Moon” tanto da dargli del vigliacco e sperare che Bella possa rifarsi una vita con Jacob. L’indecisione si impadronisce di te quando in “Eclipse” lui la bacia nella radura e anche lei sente di amarlo. Anche tu sei tra ghiaccio e fuoco e non sai cosa scegliere.
Amarlo è troppo facile.
In “Breaking Dawn” i nodi da tirare al pettine sono parecchi e, alla fine, stranisce la semplicità con cui tutto va al suo giusto posto, tutto come deve essere, tutto come è giusto che sia.
Il film non rende giustizia al libro, come sempre del resto, e ve lo dice una che ha letto tutti i libri 2 volte, il primo pure in inglese, visto il film in italiano almeno dieci volte e una anche in lingua originale. Visto senza il background cartaceo sembra un filmetto per adolescenti con il belloccio di turno. Solo chi ha letto il libro può godersi pienamente il film perché sa già tutto, anche quello che il film non riesce a dire. Date una possibilità ad Edward e Bella, loro lo farebbero!

martedì 10 febbraio 2009

venerdì 6 febbraio 2009

E se sogni di fare la pipì?

"Secondo Jung il bisogno di urinare nei sogni è l’immagine di un qualsiasi “bisogno”, di una qualsiasi “pulsione” o sensazione che può essere angoscia, attesa, incapacità di esprimere rabbia ed eccitazione repressa, o un aspetto inconscio che sta affiorando. Il punto di vista freudiano considera invece il bisogno di urinare come simbolo dell’eiaculazione e di un desiderio sessuale non appagato".

lunedì 26 gennaio 2009

Il primo box non si scorda mai!

Cosa succede se a Cervoz nevica da una settimana, sabato compreso, e tu decidi comunque di salire venerdi sera?





-Potresti imparare a montare le catene;
-Togliere le catene;
-Meditare di scavare un tunnel sotto il metro e mezzo di neve che c'è sul balcone;
-Fare Ivrea -> Cervoz in meno di 1 ora (tornanti compresi);
-Convincere Dan a farci girare in park nonostante sia chiuso;
-Improvvisare un box in mezzo alla fresca;
-Gasarti nel vedere che gli altri fanno il box;
-Farti il primo box della vita!

Ora bisogna solo aspettare che qualcuno faccia girare le foto che testimoniano l'evento!

giovedì 8 gennaio 2009

Wellcome!!

Era talmente tanto tempo che non entravo nel mio blog che la pagina di login non ne voleva sapere di accettarmi la password...altro che ragnatele e muffa..stavo per essere ripudiata, diseredata e abbandonata dalla mia stessa creatura..eppur si muove!!
Tra viaggi ad Amsterdam, rimpatriate a Lussemburgo, il compleanno del mio blog, Immacolata a Cervinia, cena aziendale di Natale, avanti e indietro di bagagli a mano da 30 kg tra Irlanda e Italia pur di non pagare un surplus di 9 euro al kg per il mio rientro definitivo il 24, baci e abbracci a tutti gli amici di Dublino, un "Bye, bye, see you tomorrow e CHUPA che ti do le 100€!!" alle Nazi-receptionist della Crunch Fitness, tentativi di far entrare in una piccola valigietta (capienza 40 litri MINIMO!) 3 mesi e mezzo di vita libera e spensierata in quel di Dublino e tanta grazia che mi sono, volutamente, tenuta alla larga da Penney's altrimenti avrei fatto prima a imbarcarmi nella valigia e far sedere sull'aereo tutti i miei vestiti! Inaspettato pacco di Ferrero Rocher da parte dei miei coinquilini pakistani arrivato all'ultimo minuto e che ho cercato di imboscare in valigia rischiando l'esplosione, Natale con i tuoi, le gambe atrofizzate sotto il tavolo e la bocca in perenne movimento, Capodanno con chi vuoi: in quel di Cervoz dal 27 al 4, in 12 in una casa da 6, un freddo poVco, tanto che ho dovuto rinunciare alla mia gonnellina inconsistente...ma ho sfoggiato le calosciette di Penney's, prima e ultima volta se voglio avere ancora una casa stagionale in cui fare stagione di snow..i miei coinquilini sono stati molto chiari in proposito! Rientro al lavoro in quel di Sesto Marelli senza skype nè msn, in una postazione nuova, in mezzo a faccie nuove e senza Kariiiimmm a portata di M&M's, Befana, bloccata a casa dalla neve, apertura nuovo conto corrente, non fuffa come il precedente, ma che, quanto meno, mi permetta di sapere il mio BIC senza sputare una tonsilla dal nervoso, ancora lavoro e aggiornamenti vari ed eventuali del Fono...

Tra una cosa e l'altra, giocoforza, ho dovuto accantonare il mio blog...ma prometto che non accadrà più!!