mercoledì 11 febbraio 2009

Perchè leggere Twilight?

Certo, non stiamo parlando di Tolstoj, Bella non assomiglia nemmeno lontanamente a Anna Karenina e Edward è nato, si alla fine del 1800, ma non in Russia. L’aulico e macchinoso mattone russo lo lasciamo a chi ama l’autolesionismo, per tutti gli altri c’è Twilight: un romanzo che si legge in piedi nel vagone affollato, prima di addormentarsi (per chi riesce realmente ad ascoltare la vocina interiore che ripete: ancora un capitolo e poi basta!), al mare, dove la più grande preoccupazione è scegliere il colore del bikini e non di certo cercare di pronunciare questo o quel nome russo. Twilight non è, ne più ne meno, che una storia d’amore tra due adolescenti, di quelle che si leggono in tre giorni, dove si sa già tutto ancora prima di arrivare alla decima pagina, dal tipico happy end, se non fosse che lui è un vampiro e lei un’umana parecchio imbranata. Dimentichiamoci paletti nel cuore, acqua santa e la luce del sole, c’è più sangue in un cartone di Walt Disney che in Twilight. Se fosse stato per Edward non si sarebbe andati oltre il primo capitolo, lui stava per fare fagotto e scomparire per qualche tempo, quei 10 anni che sarebbero serviti a far crescere Bella e farla andar via da Forks. Ma, galeotto fu il furgoncino che slittando sul ghiaccio, avrebbe sicuramente ucciso Bella se non fosse stato per il tempestivo intervento di Edward. Il guaio è fatto e, dato che la curiosità è femmina, il bel vampiro si trova una bella gatta da pelare: Bella ha mangiato la foglia e ci vuole vedere chiaro!
Le parole di Stephenie Meyer scivolano via che è una meraviglia sia in italiano che in inglese senza dover girare con l’English Grammar o lo Zanichelli sotto braccio. Lo stile è limpido, le emozioni sono raccontate con estrema semplicità e in modo così genuino che sembra proprio la stessa Bella, con i suoi occhi da sedicenne, a scrivere la propria storia nel suo diario. Il livello di coinvolgimento emotivo arriva a tal punto che due lacrimucce scappano giù nonostante sia la seconda volta che leggi la parte in cui Edward lascia Bella. Le lacrime scendono nonostante si sappia già fin dall’inizio che Edward lascerà Bella. Ma tu piangi, perché dopo tutto il casino che è successo nel primo libro, Edward non può lasciare Bella, piangi anche se vedi “Eclipse” e “Breaking Dawn” sulla mensola di camera tua e sai per certo che non sono fatti di fogli bianchi!
Pagina dopo pagina la storia ti prende, ti domandi quando e come Edward trasformerà Bella, se prima o poi un loro bacio durerà più di un attimo… Ti immedesimi in lei a tal punto da pensare a cosa dire a Charlie una volta che la trasformazione sarà avvenuta e poi…ami anche tu Edward e lo odi. Lo odi in “New Moon” tanto da dargli del vigliacco e sperare che Bella possa rifarsi una vita con Jacob. L’indecisione si impadronisce di te quando in “Eclipse” lui la bacia nella radura e anche lei sente di amarlo. Anche tu sei tra ghiaccio e fuoco e non sai cosa scegliere.
Amarlo è troppo facile.
In “Breaking Dawn” i nodi da tirare al pettine sono parecchi e, alla fine, stranisce la semplicità con cui tutto va al suo giusto posto, tutto come deve essere, tutto come è giusto che sia.
Il film non rende giustizia al libro, come sempre del resto, e ve lo dice una che ha letto tutti i libri 2 volte, il primo pure in inglese, visto il film in italiano almeno dieci volte e una anche in lingua originale. Visto senza il background cartaceo sembra un filmetto per adolescenti con il belloccio di turno. Solo chi ha letto il libro può godersi pienamente il film perché sa già tutto, anche quello che il film non riesce a dire. Date una possibilità ad Edward e Bella, loro lo farebbero!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mmmminkia se eri ispirata oggi!!!