mercoledì 7 aprile 2010

L'AppleGirl che c'è in me!

Un articolo dal titolo: "Il volto imperfetto dell' iPad" sul Corriere non poteva che solleticarmi la verve:

"La botte piena e la moglie ubriaca"
"Si sapeva fin dall'inizio che l'iPad sarebbe stato un bell'oggetino ma senza grosse novità rispetto agli ultimi bambini di Zio Steve. Da quando sono nati gli smartphone è nato anche l'abbonamento dati, i due vanno a braccetto, se vuoi fare il baVbone ti compri l'iPad che funziona solo in Wi-Fi, per navigare ti tocca aspettare l'altro modello quindi puoi pagare il roaming oppure entrare in un Pub, consumare e farti dare la password della rete. Tastiera esterna senza fili? Porte USB? Web Cam? Ma soprattutto... DITATE?! Nel momento in cui compri un dispositivo touch screen il tuo problema non possono essere le ditate altrimenti non vivi più! Ti serve una tastiera, una webcam e una porta usb? Quello che ti serve non è di certo un iPad ma un pc portatile. Se il problema è la leggerezza del dispositivo in vendita c'è il Mac Book Air...costa troppo? Sicuramente in giro ci saranno altri dispositivi con gli stessi requisiti ma a prezzi più accessibili. A cosa serve l'iPad? Ancora non si è capito e forse anche i cervelloni Apple sono indecisi in merito, utile o meno l'oggetto è stiloso e conferisce una sorta di Status Symbol a chi lo possiede, ma non per questo devo buttare via i soldi, cosa che evidentemente ha fatto la giornalista dato che ha comprato un iPad che centra come i cavoli a merenda con quello di cui ha bisogno lei. Io ho un iPhone e lo considero il miglior acquisto di sempre, sono una Apple Victim ma non per questo corro a comprare ogni cosa con sopra una mela".

lunedì 8 febbraio 2010

A spasso per gli Champs-Élysées con la baguette sotto il braccio!

Ogni tanto un viaggetto bisogna farlo, giusto per non perdere le buone abitudini.

Destinazione in quel di Parigi, prenotazione fatta a dicembre con partenza il primo week end di febbraio (e meno male che la Ryanair ti manda un remind qualche giorno prima della partenza!). Partiamo all'alba del sabato mattina (praticamente ancora venerdi notte!), giusto perchè 3 giorni sono pochi per vedere Parigi, dobbiamo arrivare il prima possibile che le cose da visitare sono tante, e poi troviamo coda, e fa freddo, e ho fame, e ho sete, e mi fanno male le gambe....si perchè la mia filosofia è quella di aprire poco poco la porta della camera dell' hotel, buttare dentro i bagagli senza nemmeno vedere se c'è il letto e cominciare con il tour de force per la città... perchè appena si intravede anche solo l'angolo di un cuscino E' FINITA!

Prima tappa il baguettaro all'angolo e poi metropolitana. Ambientarsi in una metro che consta di ben 14 linee non è proprio immediato ma con cartina alla mano (e sull' i-phone) ce la si fa! Visto subito l'Arco di Trionfo con passeggiata lungo gli Champs-Élysées fino al Louvre. Costeggiato la Senna con arrivo proprio davanti a Notre-Dame. Da qui ci siamo avviati verso la Torre Eifell dove ci aspettava una coda imbarazzante...ma cosa fai?! Vai a Parigi e non sali sulla Torre Eifelle?! Nonostante il vento gelido riuscisse a penetrare i miei 15 strati di lana, non so come sono riuscita a tirare fuori i soldi per pagare il buonuomo al calduccio dietro al vetro della biglietteria. Grande spettacolo...la chicca è salire poco prima del crepuscolo in modo da vedere sia il panorama diurno che quello notturno (le 3 ore e passa di fila rientravano in uno piano ben preciso!). Giretto nei quartieri latini, foto ricordo al famosissimo Moulin Rouge e poi a letto con i piedi sanguinanti.

Il secondo giorno comincia con una bella nevicatina propiziatoria ma tanto noi andiamo al Louvre quindi cazzocene! Prima però brunch a base si cappuccino, eau en caraffe e crépe salata.200 foto alla Gioconda, la Nike di Samotracia, la Venere di Milo, 23 foto alla Gioconda, la Zattera della Medusa, la Libertà Guida il Popolo, il Giuramento degli Orazi, 10 foto alla Gioconda, l'Incoronazione di Napoleone, il codice di Hammurabi....mancava solo Robert Langton ad indicarci la via della Rosa!Scalini tutti in salita per raggiungere la Basilica del Sacro Cuore e poi un bel Entrecote Roquefort per concludere in bellezza.

Il terzo giorno comincia con una sana colazione da Starbucks, giro frivolo per i negozi degli Champs-Élysées e le Galeries La Fayette e poi pranzo rinvigorente all' Hard Rock Caffè. Andando a zonzo siamo pure finiti in un quartiere non proprio bellissimo con delle donnine non proprio giovanissime tutte agghindate che addescavano giovani passanti.

I week end nelle capitali ci ammazzano sempre e per di più io mi ostino a portare tacchi e vestitini che puntualmente rimangono in valigia, per riprenderci servirebbe un' ulteriore settimana di ferie...ma a noi piace così!

lunedì 11 gennaio 2010

...e anche lo '09 ce lo semo levato!

Il 2009 è stato bello per un po' ma verso la fine iniziava a puzzare di cadavere e anche un po' di qualcos' altro.
Il detto "Anno nuovo, vita nuova" nel mio caso è proprio azzeccato.



Ho cambiato:
- fidanzato,
- amiche,
- colore delle unghie,
- make-up,
- metro (dai 45 minuti di prima ai 18 minuti di adesso),
- lavoro.

Che dire, benvenuto 2010 e a mai più '09....in tutti i sensi!